Su di me...
Molto spesso, mi capita che la gente mi chieda come ho iniziato o cosa mi abbia fatto iniziare, ma non sentendo di avere una particolare dote, non riesco mai a rispondere in modo esaustivo.
Per me è molto naturale: è come respirare.
Riesco a spiegare solamente cosa alimenti tutto ciò: la curiosità; perché è proprio quest'ultima che muove tutto e mi porta a migliorare.
Nel mio mondo nulla è impossibile, basta solo volerlo.
Nella vita, mi sono sempre posto delle domande provando a trovare le risposte; agli altri bastava sapere che la lampadina accendesse per mezzo dell'energia elettrica passante per due cavi, a me no!
Di ciò ne ho fatto una filosofia di vita, inducendomi così ad apprendere da ogni campo.
Potrei suddividere la mia crescita in diversi passaggi: ricordo che fin da piccolo adoravo i lego e le costruzioni, perché mi permettevano di creare tutto ciò che avevo in testa; poi, successivamente venne il tempo di distruggere qualsiasi cosa per vedere cosa ci fosse dentro.
Ricordo con tristezza la brutta fine di una camionetta dei vigili del fuoco radio telecomandata regalata a Natale; non passò l’anno purtroppo.
Successivamente cominciai ad accumulare i vari pezzi dei malcapitati per cercare di reinterpretarli a modo mio e quindi di creare cose nuove; a questi scarti applicavo il concetto delle costruzioni.
Venne l’epoca dei primi computer e fù amore a prima vista.
In casa mia affiorò un bel pc, anche lui non si salvò dal trattamento privilegiato: fù smontato e chiaramente il tutto avvenne in periodi di assenza dei miei genitori per evitare il linciaggio; per fortuna andò tutto bene e saziai la mia curiosità senza sopprimere il malcapitato.
All’età di 14 anni, iniziai a lavoricchiare in un negozietto d'informatica; lì potevo dare sfogo alla mia creatività.
Continuai così per un po’ di anni, accrescendo la mia esperienza nel diagnosticare e risolvere le varie problematiche degli apparecchi.
Cominciai a scoprire sempre di più nuove pratiche inerenti a quel mondo che pensavo già di conoscere appieno.
Per me avevo realizzato tutti i miei sogni; niente di più sbagliato, perché da lì a poco, il calo dei prezzi e il consumismo l'avrebbero fatta da padrone, decretando la parziale morte di questo settore.
Curiosando tra le tante possibilità che offre un computer, scopriì un campo in forte crescita: la programmazione.
Cominciai a masticare diversi codici di programmazione, capendo fin da subito le loro potenzialità.
A questa formazione legai insieme l'elettronica e successivamente la meccanica, ma capendo che focalizzarsi solo su quello sarebbe stato riduttivo, accolsi a mani aperte qualsiasi cosa mi servisse per portare avanti il progetto di turno.
Chimica, fisica, matematica, tutto aveva e ha ancora uno scopo: ho riscoperto per la terza volta le mie costruzioni, ampliando il concetto.
Oggi, spendo la maggior parte del mio tempo nella ricerca, non focalizzandomi in uno specifico ambito; ciò mi permette di non sentirmi specializzato in qualcosa, motivandomi ad accrescere le mie conoscenze.
É per questo che alla domanda: "ma che lavoro fai?", segue come risposta il mio balbettare.
Se fossi in America potrei semplicemente rispondere: I’m a Maker.
Sono Filippo, appassionato in: elettronica, programmazione, informatica, meccanica e fai da te in generale.
Ti auguro una buona permanenza nel mio portale.